Habito – Comunità Alloggio per Disabili Psichici

Nell’ottica di favorire l’inclusione attiva, anche per promuovere le pari opportunità e la partecipazione attiva, nonché migliorare l’occupabilità, mediante la riduzione del numero di famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche in condizioni di disagio abitativo, il progetto intende offrire un sostegno temporaneo a livello abitativo congiuntamente ad un sostegno a livello socio-educativo/lavorativo, al fine di supportare individui con lievi disabilità ed accompagnarli verso un’autonomia personale e abitativa. I beneficiari dell’intervento sono, pertanto, individui disabili, destinati al reinserimento nella vita sociale, laddove possibile anche lavorativa, tramite specifiche azioni di supporto. Nei confronti dei cittadini con disabilità psichiche dimessi da ospedali psichiatrici per i quali non è ipotizzabile un rientro o una permanenza nel contesto familiare di appartenenza, l’Ente garantisce una dignitosa condizione di vita, all’interno di strutture abitative che assicurano una convivenza di tipo familiare e, al tempo stesso, la risocializzazione e il reinserimento sociale degli ospiti, attraverso una rete di servizi atti a garantire l’assistenza di tipo continuativo a persone non autosufficienti anche con ospitalità presso comunità alloggi per disabili. L’Amministrazione Comunale eroga, ai soggetti portatori di handicap, servizi di natura socio-assistenziale avvalendosi di Enti e/o Associazioni del privato sociale, iscritti all’Albo Regionale ex L.R. 22/86 e con i quali intrattiene appositi rapporti convenzionali mediante accordi strategici con soggetti qualificati operanti nei diversi settori di intervento quali: Amministrazioni Pubbliche, Iacp, Servizi Sanitari, Associazioni Agenti Immobiliari, Associazioni Locatori e Locatari, Associazioni Datoriali e Sindacali, Terzo Settore, Cpia, Enti di Formazione, Università ed ulteriori soggetti attivi nei diversi settori di intervento.

Per maggiori dettagli è possibile consultare la scheda del progetto CT 3.1.1.a.9 all’interno del Piano Operativo della Città di Catania – versione 2.0 del 21.07.2022, pp. 132-134.