Il PONMetro CT al centro del confronto con gli studenti del Dicar di Catania: ascolto, interazione e condivisione per cambiare il volto urbano della città.
Oggi si è svolto, presso la sede della Direzione Politiche Comunitarie del Comune di Catania, un incontro seminariale, dedicato agli studenti del corso di “Urban and Landscape Policy-Making”, coordinato dalla Prof.ssa Laura Saija (Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università degli Studi di Catania – Corso di laurea magistrale in Ingegneria Edile-Architettura).
In un clima di proficuo confronto tra i partecipanti presenti, il Direttore Ing. Fabio Finocchiaro, da speaker/relatore del seminario, ha illustrato la complessiva strategia progettuale predisposta dal Comune di Catania nell’ambito dei finanziamenti approvati e pianificati per consentire di realizzare un generale processo di rigenerazione urbana della città (PON Metro 14-20, POC Metro 14-20, React-EU, Agenda Urbana, PNRR, PON Metro PLUS 21-27).
Dopo aver ricostruito la cornice regolatoria di riferimento e identificato i principali assetti amministrativi in cui si articola il Comune di Catania nella propria organizzazione preposta, tra l’altro, a garantire un costante supporto operativo all’efficacia attuazione della progettazione delineata, il Direttore Ing. Finocchiaro è entrato nel vivo del focus tematico oggetto dell’incontro, soffermandosi sull’impatto delle azioni PON Metro nel territorio urbano grazie alle straordinarie risorse erogate dall’Unione europea in grado di favorire la trasformazione dell’ecosistema locale in chiave digitale, inclusiva, sostenibile e “green”.
È stata, inoltre, condivisa la roadmap degli interventi realizzati e le prospettive future della successiva programmazione dei fondi, come straordinaria opportunità di rilancio innovativo della città orientato a valorizzare le potenzialità del territorio.
L’incontro è stato animato da un vivace confronto con gli studenti, che hanno formulato numerosi interventi, domande e riflessioni sul ruolo della Direzione Politiche Comunitarie nel contesto territoriale etneo, come centro nevralgico in grado di coordinare il ciclo della programmazione europea, grazie ad una pianificazione efficiente fondata su una visione strategica moderna e sostenibile.
In questo senso, gli studenti rappresentano gli interlocutori privilegiati non solo come “classe dirigente” futura da cui dipenderà la crescita del Paese e della società, ma sin da ora, nell’immediato presente, come attori protagonisti di un cambiamento attivo dell’attuale ecosistema locale.
È importante, infatti, sollecitare suggerimenti, proposte e idee, anche mediante momenti partecipativi di confronto e interazione per rendere sempre più sinergica la cooperazione tra istituzioni, settore accademico e società civile in un’ottica di effettivo dialogo “multistakeholder” attuato nella pianificazione territoriale dei processi di sviluppo della città.