L’ambito metropolitano territoriale di intervento è si estende su tutto il tessuto urbano del Comune di Catania.
L’obiettivo del progetto mira a realizzare la transizione verde e digitale della città, nell’ottica di promuovere, dunque, il superamento degli effetti della crisi generati dall’emergenza pandemica, preparando una ripresa verde, digitale e resiliente dell’ecosistema.
In particolare, l’intervento, finanziato nell’ambito della risposta dell’Unione alla pandemia di COVID-19, prevede la conversione elettrica del parco mezzi del Comune di Catania attraverso l’adesione ad Accordi Quadro e/o Convenzioni Consip per la fornitura di circa 150 veicoli elettrici (soprattutto auto elettriche), unitamente all’acquisizione di circa 30 biciclette servoassistite elettricamente con relativi punti di ricarica.
La fornitura delle auto comprende un pacchetto di servizi connessi ed accessori per consentire, tra l’altro, l’assistenza diversificata in base alla destinazione d’uso dei veicoli cui si riferiscono (cd. “Pacchetto Assistenza Uso Normale” o cd. “Pacchetto Assistenza Uso Gravoso”).
Oltre alla fornitura dei predetti beni, l’intervento mira a realizzare l’adeguamento degli impianti elettrici esistenti all’interno dell’autoparco e delle Direzioni utilizzatrici dei nuovi mezzi elettrici, anche mediante l’installazione di apposite colonnine per la ricarica dei mezzi previsti, nell’ottica di assicurare il rafforzamento del sistema di mobilità ecosostenibile del parco auto del Comune di Catania e favorire una maggiore efficienza del servizio di mobilità tra gli uffici pubblici rispetto al mezzo a combustione in condizioni di comfort e sicurezza, con conseguente riduzione dell’inquinamento atmosferico ed acustico grazie alla circolazione di mezzi non inquinanti ed alimentati con energia prodotta da fonti rinnovabili.
I destinatari del progetto sono costituite da tutte le Direzioni del Comune di Catania a cui saranno sostituite le auto attualmente in carico.
L’azione è sinergicamente connessa con l’acquisto dei 42 autobus lunghi a metano e dei bus elettrici lunghi, in stretta connessione con il potenziamento del BRT1 e la Centrale Unica della Mobilità, che comprende il sistema di controllo e monitoraggio della flotta autobus (AVM) e il relativo sistema di infomobilità, al fine di contribuire in modo significativo alla riduzione dell’impatto ambientale cittadino.
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