#Stiamo a casa, ma siamo al lavoro per definire come offrire il nostro contributo.
Il Pon Metro come tutti gli altri programmi finanziati con risorse europee sta procedendo attraverso una rapida ed efficace rilevazione interna per riprogrammare gli interventi, quantificare e mobilitare le risorse a disposizione. Da una prima valutazione il Pon Metro può essere coinvolto su tre dei cinque assi che compongono il Programma: Asse 1 (Agenda digitale), Asse 3 (Servizi per l’Inclusione Sociale)e l’Asse 4 (Infrastrutture per l’Inclusione Sociale).
L’Asse 1 relativamente a tipologie di interventi che vedono la digitalizzazione e la smartness come strumenti di ”gestione” della crisi, sia in ambito sanitario sia in quello formativo, e più in generale nella capacità di amplificazione dell’informazione e comunicazione.
L’Asse 3 potrebbe contribuire nell’ottica di un ampliamento del target di riferimento verso persone in emergenza COVID19 (es. copertura di costi come affitto o altro) e l’ individuazione di “interventi” rafforzativi di servizi rispondenti all’emergenza sanitaria (nuovo personale, la messa in sicurezza sanitaria dello stesso, l’acquisizione di dispositivi di protezione etc.)
Per quanto riguarda l’Asse 4 il contributo del Pon Metro potrebbe riguardare interventi per alloggi funzionali alla “quarantena” per persone senza dimora o persone che vivono in comunità ( donne vittime di violenza, migranti, anziani etc).
Queste sono solo alcune delle ipotesi di intervento a valere sia su Fondi Fesr che Fse (Fondo di Coesione Sociale) attualmente in fase di analisi e condivisione tra l’Autorità di Gestione e le città metropolitane.