Agenzia Sociale per la Casa ed approccio “Housing First” – Asse 3 – PON Metro Catania
14 maggio 2018 – Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti, Catania
Si è tenuto presso la Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti del Comune di Catania, giorno 14 Maggio 2018, un Tavolo tecnico come momento di confronto su Agenzia Sociale per la Casa e il tema dell’Housing sociale, elemento essenziale per la crescita equa ed inclusiva delle città. Il Piano Operativo del PON Metro della Città di Catania, coerentemente con quanto indicato dalle Linee guida, prevede un’azione 3.3.1 – denominata Habito, Agenzia sociale per la Casa, per la costruzione di un luogo che accolga funzioni differenti, al tempo stesso sociali, educative, occupazionali e di orientamento sanitario, strutturate secondo il modello “Housing First”.
La seduta è stata aperta dai messaggi di saluto del Sindaco della Città di Catania Enzo Bianco che ha poi proseguito con una breve introduzione affermando: “questa esperienza vissuta in collaborazione e con il sostegno dell’Agenzia Sociale per la Casa e delle Istituzioni che ci hanno aiutato, insieme alle responsabilità che abbiamo maturato in loco, sono state fondamentali e prioritarie per la nostra città”. L’intervento del Sindaco è stato seguito da quelli della Dott.ssa Antonella Liotta, Segretario/Direttore generale del Comune di Catania e referente dell’Organismo Intermedio (OI) per il PON Metro, del Dott. Giorgio Martini per l’Agenzia per la Coesione Territoriale che ha dichiarato: “l’Asse3 del Programma è la vera sfida, parlare di digitale è importante, parlare d’interventi tecnici anche ma la parola chiave del PON è integrazione che in questo ambito assume un’importanza rilevante”; della Dott.ssa Carmela Campione, per la Direzione Servizi Sociali e RUP dell’Asse 3.
L’incontro ha rappresentato un’occasione di confronto e dibattito sui temi dell’inclusione e dell’abitare sociale, sono state illustrate procedure e soluzioni prodotte da alcune città metropolitane, messe in evidenza attraverso buone prassi e interventi di politiche integrate di contrasto alla povertà abitativa. Ad esempio, gli edifici pubblici sequestrati alla mafia e consegnati ai beneficiari che hanno trasformato un bene negativo in un bene positivo per la società. Ed ancora, progetti di tipo sociale che hanno favorito la nascita di nuove comunità creando integrazione e affezione al territorio attraverso l’utilizzo di spazi e servizi comuni tra gli abitanti. Particolarmente interessanti sono stati gli spunti e i suggerimenti circa le metodologie applicate da parte di città che presentano implementazioni già in stato avanzato dei modelli presentati. Sullo scambio di casi e interventi attuati hanno relazionato:
La Dott.ssa Margherita Neri e la Dott.ssa Laura Compagno per la città di Bologna che ha avviato con successo il modello “Housing First”.
La Dott.ssa Barbara Dal Piaz, responsabile del servizio di Cinisello Balsamo che ha sperimentato un modello di Agenzia per la Casa ed Alloggi Temporanei.
Il Dott. Tommaso Cotronei, del PON Metro Reggio Calabria, che ha discusso interventi su Housing e beni confiscati.
Per la città di Siracusa, l’Ing. Fontana della Caritas Siracusa, il cui modello di sperimentazione “Housing First” è considerato una “best practice”.
Per la città di Cagliari, l’Ing. Francesco Cocco dell’assistenza Tecnica di EY, che ha in avvio un modello prototipale di Agenzia e “Housing First”.
A conclusione dell’incontro, è stata rilevata l’importanza dello scambio di buone pratiche al fine di accrescere conoscenza, capacità e sinergie sulle metodologie di sviluppo urbano. È stata ampia la discussione sulle esperienze replicabili in contesti diversi per produrre un impatto benefico sull’inclusività dei quartieri delle nostre città.