Sono undici i punti attraverso i quali si rafforza l’impegno delle quattordici città metropolitane a favore della parità tra i sessi e contro la violenza di genere. I sindaci nel riconoscere quanto cammino si deve ancora fare verso una società egualitaria che garantisca le stesse opportunità e valorizzi le differenze, si impegnano a progettare misure concrete che rendano la società contemporanea più giusta e nel contempo più produttiva.
Tra i punti sottoscritti dai Sindaci delle quattordici città alle quali si sono aggiunte anche Varese e Padova: la progettazione di politiche pubbliche che riducano la disparità e consentano un empowerment per le donne; il sostegno ad azioni di sensibilizzazione contro la violenza di genere fisica e psicologica; la promozione ed il sostegno di Centri Antiviolenza, Case Rifugio, sostenendo le reti in grado di sviluppare un reale accompagnamento alle donne in difficoltà; l’impegno ad attuare politiche lavorative a favore delle donne che promuovano azioni positive sia all’interno dell’amministrazione, sia nell’ambito delle società partecipate e controllate dalle amministrazioni stesse.
L’idea di una società più equa per tutti è anche alla base della programmazione del Pon Città Metropolitane che prevede nella sua struttura la destinazione di fondi specifici, con due assi su cinque dedicati ai temi di inclusione sociale, relativamente ai servizi e alle infrastrutture prevedendo: azioni di contrasto alla povertà abitativa, percorsi di accompagnamento alla casa per le comunità emarginate, servizi a bassa soglia per l’inclusione dei senza dimora o assimilati, sostegno all’attivazione di nuovi servizi in aree degradate, realizzazione e recupero di alloggi, recupero di immobili inutilizzati e definizione di spazi attrezzati da adibire a servizi di valenza sociale.